Marenia, diario di bordo #4: Riyad.
Una città sterminata. In un meraviglioso altopiano nel deserto.
Interamente ed in continua evoluzione. Domani in una pausa andremo al Suk, il mercato locale nel centro storico.
Il caldo è sopportabile. La sera è bellissimo. Il cielo rosso, la sabbia del deserto spesso copre le auto.
Tre auto dell’ambasciata verranno a prenderci tra poco per portarci al Museo Nazionale, non come cimeli, ma per il concerto.
Stamattina abbiamo visto Maria Ylenia, la sua casa qui, assaggiato i suoi incredibili dolci ed ascoltato la sua voce finalmente!
L’autista indiano compone bei brani con tabla Shenai e sitar, ci tiene a farceli ascoltare. È bravo. Sembra di girare in un set di Bollywood. È pieno di indiani qui, immigrati operosi che lavorano in ogni settore.

Per l’Associazione Oasi Italia che opera qui da tantissimi anni e che ci ha voluto a Riyad c’erano Anna, Margherita e Gloria. Grazie per l’accoglienza ragazze, avevate ragione, è una esperienza unica!

Sono arrivate le auto, a dopo!
Lello Cardone