Ecco chi sono i Marenia.
Da diversi anni attivi sulla scena indipendente, con all’attivo collaborazioni di tutto rilievo, questa particolare formazione ideata dalla cantautrice Maria Ylenia Trozzolo ed il polistrumentista Raffaele Cardone, si immergono stilisticamente nelle radici della folk music del Mediterraneo, in particolare quella del Sud Italia. Hanno sposato dall’inizio della loro vita artistica, l’idea di un “open ensemble”, una formazione arricchita ed ampliata non secondo le regola del mercato, ma quelle, ben più intense e fruttifere della solidarietà.
Nel 2004 fondano l’Associazione musicale illimitarte, a Villaricca (Na) e attraverso essa, integrano, formano, i nuovi artisti liberi, scardinando, in modo tangibile – creando un canale alternativo – il potere attrattivo che da sempre la criminalità ha sulle popolazioni e, in particolare, sui giovani.
Nel 2008 inventano i Bidonvillarik, percussionisti “riciclanti” che suonano sui rifiuti, e – in emergenza rifiuti – la formazione fa il giro del mondo attraverso media internazionali come il Times, BBC, Al Jazeera.
Poi è la volta dell’AWOP, il festival antirazzista ed antimafia “A World of Peace”, che raggiunge in sole tre edizioni oltre 1500 adesioni di artisti ed associazioni da ogni parte d’Italia. Per le loro attività ricevono elogi e riconoscimenti dall’UNICEF, dalla Croce Rossa, dal Presidente della Repubblica. Collaborano con Legambiente, Libera, e sono membri degli Artisti Solidali Antirazzisti, ed il loro attivismo viene riconosciuto anche dal MEI che premia l’AWOP come secondo miglior festival nazionale nella rete dei festival italiani.
Il disco
Oggi, pubblicano in totale autonomia, in napoletano, calabrese, italiano e spagnolo, il nuovo disco “Scantu”, che in calabrese appunto vuol dire “Spavento”. Spavento per la condizione che raggiunge l’uomo quando i valori umani vengono esautorati dai media, schiavi di lobby e potere politico, dalla mafia, dal denaro, dai confini, dalle distanze culturali, da eserciti in mano a spietate multinazionali, e da tutti gli oppressori di popoli.
Nel disco, tutto acustico, registrato e prodotto negli studi della stessa associazione e mixato da Dino Barretta al Music Factory
Napoli, oltre Maria Ylenia alle voci e Raffaele alle Chitarre, Choral Sitar e Bouzouki, suonano: Andrea Avena e Gennaro Cerbone al Contrabbasso, Roberto Giangrande al Basso Acustico, Pino Ciccarelli al Sax e Clarinetto, Enzo Grimaldi alla Fisarmonica e Melodica, Vittorio Bruno alle percussioni.
La presenza dell’attore calabrese Totonno Chiappetta, in una inedita lettura contro l’omertà ed i Bidonvillarik nel brano “Camorra” che denunciano tutte le “cattive abitudini” che solitamente e, purtroppo, anche senza la piena consapevolezza, si compiono per favorire la criminalità.
Undici brani inediti, tra cui “Maletiempo”, la storia di una madre che parla ad un camorrista, o come “Brigantessa si mora”, rilettura della figura delle brigantesse nell’Italia postunitaria, o come “Nosotros Dos”, tango in spagnolo sulle condizioni dei nostri emigranti, o ancora Nunneranumigranti su quelle dei nuovi immigrati. “’E signu ‘cca ca pianzu”, che tratta il tema della guerra, ripreso anche in “Ferramonti”, brano che racconta le vicende del più grande campo di concentramento italiano fascista, il Ferramonti di Tarsia, o come “Gola e Tammurriaddru”, due giovani che si trovano al G8 di Genova, o ancora “Cittu”, che racconta l’omertà delle popolazioni sottomesse alla ‘ndrangheta, e brani chiaramente provocatori e antirazzista, come “In un paese civile” che racconta la differenza tra due Italie.
Un progetto di solidarietà
“Scantu” è masterizzato da Bob Fix e distribuito in tutto il mondo da illimitarte in esclusiva ed acquistabile da www.marenia.net
L’operazione è particolare, perché l’intero ricavato della vendita del disco finanzierà le attività dell’Associazione illimitarte, permettendo a centinaia di giovani di studiare musica e scoprire valori come l’antirazzismo, la lotta all’omofobia, alla xenofobia, alle mafie, alla violenza, attraverso la cultura.
[…] 2010 at 10:09 pm and is filed under News. You can follow any responses to this entry through the RSS 2.0 […]